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Ritardi nei soccorsi, si sente male, l’ambulanza non viene, arriva in ospedale in auto ma oramai privo di vita

A Scafati, un uomo di 60 anni muore dopo un malore acuto. I ritardi nel soccorso e la chiusura del pronto soccorso locale sollevano critiche.

Un malore improvviso e tragico

Una nuova tragedia colpisce Scafati, un comune in provincia di Salerno. Un uomo di 60 anni è stato colpito da un malore improvviso. Nonostante la rapida chiamata al 118, l’ambulanza ha tardato ad arrivare.

Questo ritardo ha spinto i familiari dell’uomo, la cui salute peggiorava rapidamente, a decidere di trasportarlo in auto all’ospedale Mauro Scarlato. Purtroppo, all’arrivo all’ospedale, il 60enne è stato trovato già privo di vita. I rianimatori presenti non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Ritardi nei soccorsi e questioni sanitarie

L’evento di mercoledì 15 novembre ha riacceso l’attenzione sulla mancata riapertura del pronto soccorso del presidio ospedaliero di Scafati e sulle problematiche relative al servizio di emergenza 118.

Questa non è la prima tragedia che colpisce la comunità: appena il mese scorso, il 18 ottobre, una donna di 59 anni è morta a causa di un malore nei pressi dello stesso ospedale. Questi episodi sollevano preoccupazioni riguardo l’efficienza dei servizi di emergenza e la chiusura del pronto soccorso locale, che sembra aggravare la situazione.

Un comune in cerca di risposte

La comunità di Scafati, profondamente colpita da questi tristi eventi, cerca risposte e soluzioni. La perdita di due cittadini in circostanze così drammatiche in così breve tempo solleva interrogativi sulla gestione dell’emergenza sanitaria nella zona. I residenti chiedono miglioramenti nei tempi di risposta del 118 e nella disponibilità di servizi sanitari adeguati, come la riapertura del pronto soccorso, per prevenire future tragedie.