Un jogging mattutino si trasforma in una corsa per la vita: Paul Wapham, grazie allo smartwatch, supera un’esperienza vicina alla morte.

Il malore improvviso durante il jogging

Paul Wapham, 42 anni, di Swansea, in Galles, ha vissuto una vicenda straordinaria che dimostra il potere salvavita della tecnologia.

Mentre faceva jogging una mattina, è stato colpito da un malore improvviso, un infarto che avrebbe potuto essere fatale. Fortunatamente, Paul aveva al polso il suo smartwatch, uno strumento tecnologico che si è rivelato essenziale per la sua sopravvivenza.

Grazie a questo dispositivo, è stato in grado di collegarsi immediatamente con sua moglie, che ha agito tempestivamente per salvarlo.

Lo smartwatch del “miracolo”

Descrivendo quegli attimi di paura e dolore, Paul ricorda di aver sentito “il petto stringersi” e un dolore insopportabile. Parlando con The Mirror, ha spiegato come la presenza di mente e lo smartwatch gli abbiano permesso di chiamare sua moglie, Laura.

“Sono riuscito a telefonare a Laura… ero a soli cinque minuti di distanza da lei”. La rapidità di Laura nel chiamare i soccorsi è stata cruciale: i medici hanno scoperto un blocco nell’arteria discendente anteriore sinistra del suo cuore. Un’angioplastica d’urgenza è stata eseguita per rimuovere l’ostruzione e inserire uno stent.

La gratitudine e la fortuna di Paul

Paul, oggi, può raccontare la sua storia, evidenziando come la tecnologia non solo rende la vita quotidiana più comoda, ma può anche salvare vite in momenti critici. “Hanno rimosso l’ostruzione e poi ho dovuto anche inserire uno stent”.

Afferma anche di essere stato fortunato a ricevere cure eccezionali e esprime profonda gratitudine per l’intervento tempestivo e la forza di sua moglie. Nonostante il suo impegno per mantenere una buona forma fisica, l’accaduto è stato uno shock per tutti, sottolineando l’importanza della tecnologia in situazioni impreviste e drammatiche.