Italia & Dintorni

Novità sulla scomparsa di Giulia Cecchettin, la Punto nera dell’ex fidanzato Turetta localizzata, è in movimento da 72 ore

La scomparsa di Filippo Turetta e Giulia Cecchettin ha scatenato un’operazione di ricerca su larga scala, con elicotteri, posti di blocco, e un’intensa mobilitazione delle forze dell’ordine.

Una scomparsa preoccupante

La scomparsa di Filippo Turetta e Giulia Cecchettin, entrambi 22enni, ha scosso le comunità di Torreglia e Vigonovo, dando il via a un’intensa ricerca in tutto il Nord Italia. La Fiat Punto nera di Filippo, vista ultimamente a Pordenone, conferma il loro passaggio in Friuli Venezia Giulia.

Questa fuga improvvisa, che ormai supera i 400 chilometri, ha coinvolto carabinieri e procure in un’operazione di ricerca che include elicotteri e posti di blocco, in un tentativo disperato di intercettare l’auto.

Cronologia degli eventi e avvistamenti

Il viaggio misterioso inizia sabato pomeriggio, quando Filippo va a prendere Giulia per fare shopping al centro commerciale “Nave de Vero” a Marghera. Nonostante la loro separazione, si frequentavano ancora come amici.

Dopo essere stati ripresi dal McDonald’s e l’ultimo messaggio di Giulia alla sorella Elena, i loro telefoni smettono di trasmettere. Seguono avvistamenti inquietanti, tra cui una discussione in un parcheggio a Vigonovo e la registrazione dell’auto in varie località come Maserada sul Piave e Vazzola. Il lunedì, un ritrovamento agghiacciante: chiazze di sangue a Fossò, a breve distanza dall’ultimo avvistamento dell’auto.

Ricerche su ampia scala

Le ricerche si intensificano, con le autorità che esaminano l’area della Riviera del Brenta e oltre. Elicotteri dei vigili del fuoco sorvolano il fiume Brenta, mentre i pompieri esaminano il fiume per possibili indizi.

L’uso di cani molecolari e droni estende il raggio delle ricerche. Gli investigatori si concentrano su Polcenigo, Budoia e Piancavallo, esplorando strade e boschi. L’allerta è stata estesa anche ai confini nazionali per prevenire una possibile fuga all’estero. La speranza è che Filippo possa fermarsi e contattare la famiglia, ponendo fine a questo mistero che ora preoccupa non solo le due piccole comunità ma l’intero paese.