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“Ha combattuto fino alla fine”, Gaia Di Vincenzo muore a 24 anni dopo tre trapianti di fegato e numerosi ricoveri

Gaia Di Vincenzo, combattente di una grave malattia, muore a 24 anni nonostante tre trapianti di fegato e numerosi ricoveri.

Gaia Di Vincenzo, una giovane donna di 24 anni, ha perso la sua lunga battaglia contro una grave malattia all’ospedale Papa Giovanni XXIII a Bergamo, lontano dalla sua città natale, Teramo.

La battaglia di gaia contro una grave malattia

Nonostante il suo impegno e la determinazione nel fronteggiare la malattia, inclusi tre trapianti di fegato e numerosi ricoveri in ospedali in tutta Italia, il suo percorso è stato tragicamente interrotto, lasciando incompiuti i suoi sogni.

Percorso di vita e istruzione di Gaia

Gaia si ammalò da giovanissima, affrontando una malattia neurodegenerativa che la costrinse a lunghi periodi di assenza da scuola per ricoveri e terapie.

Tuttavia, mostrando grande resilienza, riuscì a diplomarsi al liceo classico Melchiorre Delfico e a proseguire con gli studi universitari nel campo dell’arte. Purtroppo, negli ultimi mesi, la sua condizione di salute si aggravò ulteriormente. Un amico ha ricordato Gaia come una persona forte che non ha mai smesso di combattere, nonostante le difficoltà.

Commozione e ricordo nella comunità

La notizia della scomparsa di Gaia ha rapidamente suscitato profonda commozione e cordoglio sui social media, con molti messaggi di condoglianze alla famiglia.

Amici e conoscenti hanno condiviso ricordi di Gaia, descrivendola come una persona dolce, riservata e determinata. A differenza di molti suoi coetanei, Gaia manteneva un profilo social sobrio e discreto.

La salma di Gaia è stata riportata in Abruzzo, nella sua città natale, dove un numeroso gruppo di persone, tra cui amici, compagni di scuola e conoscenti, si sono riuniti per esprimere il loro dolore e supporto alla famiglia. I funerali si sono tenuti nella chiesa del Sacro Cuore di via Pannella, segnando un momento di lutto per le comunità di Nepezzano, dove Gaia viveva, e Canzano, luogo di origine della sua famiglia.