Indi Gregory, una bambina di 8 mesi con grave patologia mitocondriale, è morta nonostante gli sforzi legali per trasferirla in Italia.
Indi Gregory, una bambina di 8 mesi affetta da una grave malattia mitocondriale, è deceduta tra il 12 e il 13 novembre, lasciando dietro di sé una complessa vicenda giuridica e etica. Nonostante i tentativi della famiglia di trasferirla per cure specialistiche all’ospedale Bambino Gesù di Roma, dopo aver ricevuto la cittadinanza italiana su decisione del governo Meloni, le corti del Regno Unito hanno ordinato la sospensione dei trattamenti vitali e il suo trasferimento in un hospice. Dean Gregory, il padre, ha espresso il suo dolore e la sua rabbia: “Io e mia moglie Clare siamo arrabbiati, affranti e pieni di vergogna”.
La morte di Indi Gregory, una bambina di soli 8 mesi affetta da una grave patologia mitocondriale, ha scosso le comunità online e offline.
Dean Gregory, suo padre, ha condiviso la notizia della sua scomparsa, segnando la fine di una lunga battaglia legale. Nonostante i genitori avessero lottato per il trasferimento di Indi all’ospedale Bambin Gesù di Roma, grazie alla cittadinanza concessa dal governo Meloni, le corti del Regno Unito hanno deciso diversamente.
Venerdì, hanno ordinato la cessazione dei trattamenti vitali e il trasferimento di Indi in un hospice, contro i desideri della famiglia. Le parole di Dean esprimono rabbia e dolore: “Io e mia moglie Clare siamo arrabbiati, affranti e pieni di vergogna”.
Il padre di Indi, Dean Gregory, ha espresso il suo profondo disagio per le decisioni prese dalle autorità sanitarie e legali. Ha criticato aspramente il sistema sanitario nazionale britannico (NHS) e i tribunali per aver negato a Indi la possibilità non solo di vivere, ma anche di morire dignitosamente a casa.
“Hanno tolto a Indi la dignità di morire a casa,” ha affermato Dean, sottolineando come la loro battaglia fosse volta a garantire che Indi fosse ricordata e rispettata. Queste parole sottolineano il profondo senso di ingiustizia e dolore provato dai genitori.
La storia di Indi Gregory ha sollevato importanti questioni etiche e giuridiche. Affetta da sindrome da deperimento mitocondriale, Indi non aveva speranze di cura o miglioramento secondo l’NHS, che considera non etico proseguire trattamenti in tali condizioni.
La famiglia ha tentato di trasferirla a Roma per ricevere cure specialistiche, ottenendo anche il supporto del governo italiano. Tuttavia, l’Alta Corte di Londra ha stabilito la sospensione dei trattamenti e il trasferimento in hospice. Questa decisione, contraria ai desideri della famiglia, ha scatenato una complessa battaglia legale e diplomatica, culminata nel tragico epilogo di Indi, che ha lasciato una profonda traccia nelle comunità che hanno seguito il suo caso.
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