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L’addio a Davide Renne, una stella della moda spenta troppo presto

Davide Renne, ex direttore dell’ufficio stile di Gucci e recente direttore creativo di Moschino, è scomparso a 46 anni.

La moda è in lutto per la scomparsa prematura di Davide Renne, talento ineguagliabile nel mondo del fashion design. Renne, che per vent’anni ha diretto l’ufficio stile di Gucci, era diventato da poco il direttore creativo di Moschino.

La sua morte, avvenuta oggi, venerdì 10 novembre, segue un’operazione al cuore e un periodo di tre giorni in terapia intensiva in un ospedale di Milano. La sua partenza rappresenta una perdita incolmabile per il settore della moda, dove Renne era noto per la sua eccezionale creatività e leadership.

Il dolore di Aeffe spa e il ricordo di Davide Renne

La notizia della scomparsa di Davide Renne è stata annunciata da Massimo Ferretti, Presidente Esecutivo di Aeffe SpA. Con parole toccanti, Ferretti ha espresso l’immenso dolore e lo shock per la prematura scomparsa di Renne, che si era appena unito al team. “Non ci sono parole per descrivere l’incommensurabile dolore che stiamo vivendo in questo momento così drammatico.

Davide si era unito a noi solo pochi giorni fa, quando un malore improvviso ha stroncato troppo presto la sua giovane vita. Non riusciamo ancora a credere a quello che è successo. Con Davide stavamo lavorando a un progetto ambizioso, pieni di entusiasmo e di ottimismo verso il futuro.

Anche se è stato con noi solo per pochissimo tempo, Davide è stato in grado di farsi subito amare e rispettare. A noi resta oggi la responsabilità di portare avanti ciò che la sua fantasia e creatività avevano solo immaginato. Ci stringiamo alla famiglia e ai numerosissimi amici di Davide con affetto”.

L’ultimo messaggio di Davide Renne

Davide Renne, che aveva assunto il ruolo di direttore creativo di Moschino solo tre settimane fa, aveva espresso il suo entusiasmo per la nuova posizione con parole piene di passione e dedizione. “Franco Moschino aveva soprannominato il suo studio la sala giochi. È così: ciò che la moda – soprattutto quella italiana, e la maison Moschino in primis – può realizzare con la sua influenza dovrebbe essere sempre fatto con un senso di gioco, di gioia. Un senso di scoperta e sperimentazione. Sono profondamente consapevole dell’onore che Massimo Ferretti, un gentiluomo quasi paterno nei miei confronti con la sua capacità di ascoltare e dialogare durante i nostri incontri mi abbia concesso di prendere il timone della Maison fondata da una delle grandi menti della moda”.

Queste parole ora riecheggiano come un ricordo della brillante visione e del contributo inestimabile di Renne al mondo della moda.