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Medico sbaglia per due volte la diagnosi, scambiando una appendicite per tonsillite, morta bimba di due anni era in vacanza con i genitori

Una diagnosi errata durante le vacanze in Turchia porta alla morte di Laura Carolan, di soli 2 anni.

Una vacanza da incubo

La famiglia Carolan, originaria del Jersey, non avrebbe mai immaginato che la loro vacanza in Turchia si sarebbe trasformata in un tragico incubo. La piccola Laura Carolan, di soli 2 anni, inizia a mostrare segni di malessere che si intensificano giorno dopo giorno. Quel che inizia come un mal di pancia si trasforma ben presto in un dolore lancinante, accompagnato da mal di testa, spingendo la famiglia a cercare aiuto medico. Tuttavia, la prima visita in ospedale si conclude con un responso che, a distanza di ore, si rivelerà fatalmente superficiale. Il medico di turno, dopo una breve visita, attribuisce il dolore a una semplice tonsillite, rassicurando la famiglia: “è solo tonsillite, godetevi la vacanza”.

Le due diagnosi sbagliate

Nonostante le rassicurazioni, il dolore di Laura non accenna a diminuire. Il pediatra, pur di fronte a sintomi persistenti e a una sofferenza evidente, non ravvisa motivi di preoccupazione. “Non c’è nulla di preoccupante” dice, nonostante la piccola continui a soffrire. Una seconda visita all’ospedale non fa che ripetere l’errore precedente: ancora una volta, viene diagnosticata una tonsillite e prescritto un semplice Nurofen. Questa sottovalutazione, però, si rivelerà una tragica negligenza.

L’addio a Laura

Il giorno seguente, il dolore diventa insopportabile. È solo durante un malore in aeroporto che Laura riceve finalmente l’attenzione medica adeguata, ma è troppo tardi. La diagnosi di appendicite acuta e la conseguente sepsi, causata dalla rottura dell’appendice, lasciano poco da fare ai sanitari.

La piccola Laura Carolan si spegne, nonostante gli sforzi per salvarla. I genitori, distrutti dal dolore, denunciano il medico e l’ospedale per l’accaduto, mentre attendono il rimpatrio della salma della loro amata figlia nel Jersey. “Nonostante i sanitari abbiano fatto il possibile, è deceduta” si legge tra i commenti, un’eco di dolore e di un sistema che ha fallito quando più contava.