Forti polemiche in Sicilia per la vittoria di Alessio Maria Salerno nel concorso del Corpo Forestale, con richieste di annullamento da PD e M5S.
Il recente concorso per selezionare 46 nuovi agenti del Corpo Forestale in Sicilia ha sollevato un vespaio di polemiche. Al centro della disputa c’è la vittoria di Alessio Maria Salerno, figlio dell’ex dirigente generale del Corpo Forestale. Nonostante abbia risposto correttamente a tutte le domande, una di esse presentava un errore riguardante il numero dei deputati all’Assemblea regionale siciliana.
Il Partito Democratico chiede annullamento
Le forze politiche, tra cui il Partito Democratico (PD) Sicilia, hanno immediatamente sollevato dubbi sull’equità del processo. Anthony Barbagallo, segretario del PD Sicilia, ha chiesto l’annullamento del concorso e la sostituzione della commissione d’esame, etichettando l’esito come un’offesa per i candidati seri e preparati.
La questione getta ombre, secondo Barbagallo, anche sulla gestione di settori vitali come la prevenzione degli incendi.
Movimento 5 Stelle interpella l’ARS per chiarezza
Il Movimento 5 Stelle (M5S) non è rimasto a guardare e ha chiesto un’audizione urgente all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) per fare luce sulle anomalie emerse. Antonio De Luca, capogruppo del M5S, ha evidenziato l’importanza di evitare conflitti di interesse, fondamentali per garantire trasparenza e giustizia nelle selezioni pubbliche.
L’Assessora Pagana avvia indagini
Di fronte al crescente malcontento, l’assessora regionale all’Ambiente e al Territorio, Elena Pagana, non è stata inattiva. Ha ordinato un’indagine interna per individuare le fughe di notizie sulla graduatoria prima della sua ufficializzazione.
Pagana ha inoltre assicurato che saranno prese tutte le misure necessarie per assicurare la correttezza del concorso, inclusa la segnalazione all’autorità giudiziaria qualora emergessero responsabilità.