Bari & Dintorni

Canosa, esplode tubo d’acciaio, muore un operaio si chiamava Raffaele, aveva 38 anni

Operaio di 38 anni, Raffaele Sardano, muore in un incidente sul lavoro in un oleificio in Italia.

Il lavoro si è trasformato in tragedia per Raffaele Sardano, un operaio di 38 anni, che è diventato l’ennesima vittima degli incidenti mortali che scuotono l’Italia. Il dramma si è consumato in un attimo, all’interno di un oleificio situato sulla provinciale 231 tra Canosa di Puglia e Andria. Un’esplosione improvvisa del tubo in acciaio di un macchinario adibito alla separazione dell’acqua dall’olio, forse causata da eccessiva pressione, ha strappato la vita a Sardano. Gli accertamenti per comprendere la dinamica e le cause dell’incidente sono in corso.

Le conseguenze immediate e le indagini

Immediatamente dopo l’incidente, che ha visto Sardano perdere la vita per un violento trauma cranico, i soccorsi si sono rivelati inutili. Sul luogo della tragedia sono intervenuti gli agenti di polizia, la Scientifica, i vigili del fuoco e il personale dello Spesal della Asl Bat. Il macchinario incriminato, ormai parzialmente bruciato, è stato posto sotto sequestro, mentre gli investigatori lavorano per ricostruire i fatti.

Il cordoglio di Andria e le parole della Sindaca

Ciao Raffaele, la città si stringe attorno al dolore della tua inaccettabile scomparsa.” Con queste parole, la sindaca di Andria, ha espresso il cordoglio dell’intera comunità. La sindaca Bruno ha sottolineato la difficoltà nel trovare parole appropriate di fronte a tale tragedia e ha ribadito il proprio impegno nel seguire gli sviluppi delle indagini, pur consapevole che nessun risultato potrà riportare Sardano dalla sua famiglia, lasciando un senso di vuoto in tutti coloro che lo conoscevano.

Una strage quotidiana, il contesto italiano

La morte di Raffaele Sardano si inserisce in un contesto nazionale drammatico, che dal 2013 vede l’Italia chiudere ogni anno con oltre mille denunce di infortunio mortale sul lavoro. Un fenomeno che non accenna a diminuire, con il 2022 che ha registrato una quota di 1.090 morti. Questi numeri evidenziano una crisi di sicurezza sul lavoro che continua a colpire il paese, nonostante gli sforzi e le normative in materia.