La famiglia Berlusconi revoca i benefici economici e abitativi alle ragazze dei processi Ruby, segnando la fine di un’era di “risarcimenti” post-scandalo.
La famiglia Berlusconi ha messo fine ai “risarcimenti” che l’ex premier Silvio Berlusconi aveva garantito alle ragazze coinvolte nei processi Ruby. Le giovani donne, destinatarie di un aiuto mensile di 2.500 euro e della disponibilità di appartamenti, si trovano ora di fronte alla cessazione di questi benefici. Questa decisione segna un significativo cambiamento nella situazione finanziaria e abitativa di molte di loro, dopo che l’ex premier aveva sostenuto tali aiuti come compensazione per i danni d’immagine e professionali subiti a causa dell’esposizione mediatica dei processi.
I dettagli dei “risarcimenti” e le reazioni
Barbara Guerra, 45 anni, e Alessandra Sorcinelli, 38 anni, sono tra le donne che hanno ricevuto queste lettere di notifica. Guerra, in particolare, ha espresso frustrazione e rabbia per come la sua dignità e carriera televisiva siano state compromesse. Ha anche temuto per la sua sicurezza personale dopo aver notato di essere stata seguita. Sorcinelli ha condiviso la generosità di Berlusconi nei suoi confronti prima dello scandalo Ruby, sottolineando i regali e il supporto finanziario ricevuti. I loro legali hanno ora evidenziato la presenza di “ampia prova documentale e sonora” a supporto del fatto che Berlusconi avrebbe voluto che Guerra mantenesse la proprietà dell’immobile.
Mentre Roberta Bonasia e Karima El Mahroug (meglio conosciuta come Ruby) hanno preso distanza dagli anni del “bunga bunga”, rivelando i loro tentativi di ricominciare una nuova vita, le altre donne coinvolte devono confrontarsi con la nuova realtà finanziaria. Bonasia ha cercato di reinventarsi e allontanarsi dall’immagine pubblica che aveva in quel periodo, mentre El Mahroug, trasferitasi a Genova e divenuta madre, ha pubblicato un libro per ridefinire la propria identità oltre lo scandalo.
In attesa del “vuotare il sacco”
Marysthell Polanco, un altro nome noto tra le frequentatrici delle serate di Arcore, non ha ancora ricevuto comunicazioni ufficiali dalla famiglia Berlusconi e si differenzia dalle altre dichiarando di non avere niente in comune con loro. Ha promesso di rivelare dettagli importanti dopo il 5 marzo, data in cui si terrà l’udienza in Cassazione del ricorso della Procura di Milano contro il verdetto di assoluzione degli imputati nel processo.