Alluvione colpisce Toscana e Veneto, oltre 600 vigili del fuoco mobilitati, 7 morti confermati.
Il maltempo ha flagellato la Toscana causando alluvioni che hanno messo in ginocchio le province di Firenze, Pisa, Prato, Pistoia e Livorno. L’urgenza della situazione ha visto l’impiego di oltre 600 vigili del fuoco e l’utilizzo di 143 automezzi in più di 1.500 interventi di soccorso.
Di questi, oltre 140 sono stati classificati come “operazioni di soccorso a persone in difficoltà”. La risposta alla crisi ha richiesto un potenziamento del dispositivo di soccorso locale, inclusi sommozzatori e mezzi anfibi, grazie al supporto di risorse provenienti da altre regioni italiane. Questa mobilitazione è una testimonianza della gravità dell’evento naturale che ha colpito la regione.
Supporto nazionale e vittime del disastro
L’efficacia delle operazioni di soccorso in Toscana è stata rafforzata dall’arrivo di risorse da fuori regione, ma il bilancio rimane drammatico. A Firenze, si contano attualmente oltre 210 vigili operativi, 158 a Pisa, 104 a Pistoia e più di 140 a Prato. La crisi ha finora causato la morte di sette persone, mentre la ricerca di due dispersi nei comuni di Campi Bisenzio e Prato continua incessantemente. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha riferito di un leggero miglioramento nelle condizioni a Marina di Pisa, dove l’acqua ha iniziato a rientrare, pur lasciando dietro di sé significativi ristagni.
Emergenza climatica e azione governativa
Nel corso del Consiglio dei Ministri, il governatore toscano ha sollevato la questione della calamità affrontata dalla sua regione, instando per la dichiarazione dello stato di calamità nazionale. Il dialogo con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni mostra un governo in procinto di attivare le misure necessarie. La dichiarazione dello stato di calamità potrebbe significare un’accelerazione nell’assistenza e nel supporto per le aree colpite, sottolineando la necessità di una risposta rapida e coordinata a tali disastri naturali.
La situazione Veneta e le dichiarazioni politiche
Nel frattempo, anche il Veneto è stato costretto a fare i conti con le inclemenze del tempo, con la chiusura di arterie stradali fondamentali per la sicurezza dei cittadini a causa di cadute di massi.
Le parole della segretaria del PD, Elly Schlein, riecheggiano un sentimento di frustrazione politica per quanto riguarda l’azione di prevenzione e risposta all’emergenza climatica.
La segretaria enfatizza la necessità di un cambiamento nelle politiche ambientali e nell’investimento nella prevenzione del dissesto idrogeologico. L’allerta rossa emessa dalla protezione civile per la regione Veneta testimonia la gravità e l’urgenza di affrontare le questioni legate al cambiamento climatico.