Italia & Dintorni

Per Alessandro Impagnatiello, assassino di Giulia Tramontano i giudici hanno chiesto il giudizio immediato e il massimo della pena

Imputato per l’omicidio della fidanzata incinta con premeditazione e crudeltà.

Alessandro Impagnatiello è accusato di aver commesso un crimine inimmaginabile: ha assassinato la sua compagna, Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, con una violenza inaudita, usando un coltello per infliggerle 37 ferite mortali. Nei giorni seguenti il macabro atto, Impagnatiello ha tentato di eliminare le tracce del suo crimine, cercando di incendiare e nascondere il corpo della vittima. Il ritrovamento del cadavere, abbandonato vicino alla loro abitazione, ha dato inizio a un’indagine che ha portato i Pubblici Ministeri (Pm) a richiedere un giudizio immediato per l’imputato, identificando ben quattro gravi aggravanti nel suo operato.

Dettagli inquietanti e aggravanti della condotta di Impagnatiello

Le Pm Alessia Menegazzo e Letizia Mannella hanno messo in luce le circostanze agghiaccianti di questo delitto, evidenziando l’omicidio aggravato da motivazioni futili e una crudele premeditazione. Impagnatiello deve rispondere anche delle accuse di occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza non consensuale. Gli elementi raccolti dai Pm delineano una scena del crimine dove la premeditazione e la crudeltà si intrecciano in un atto di violenza estrema, sottolineando la gravità dei fatti che hanno portato alla tragica scomparsa di Giulia e del suo bambino non ancora nato.

L’autopsia rivela particolari scioccanti

L’autopsia ha fornito dettagli ancor più scioccanti. Il corpo di Giulia Tramontano conteneva alte concentrazioni di veleno per topi, suggerendo una pianificazione ancora più macabra dell’omicidio. Il fatto che la vittima fosse ancora viva dopo ogni coltellata mette in luce la sofferenza estrema e prolungata inflitta dalla mano dell’assassino. Questi elementi hanno portato al rafforzamento delle aggravanti inizialmente negate dal giudice per le indagini preliminari (gip). Ora, è il gip Angela Minerva a dover decidere sul giudizio immediato per Impagnatiello, che fronteggia la prospettiva dell’ergastolo per il suo atto inqualificabile.

“Sarebbero addirittura 4 le aggravanti che le hanno spinte a chiedere il giudizio immediato per Impagnatiello.”