Dopo un lungo percorso di riabilitazione a seguito di un’emorragia cerebrale, Stefano Tacconi è tornato a casa.
Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, ha concluso il suo percorso di riabilitazione ed è tornato a casa. Dopo un’annata trascorsa in ospedale a causa di un’emorragia cerebrale nel 2022, ha infine lasciato l’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo il 28 ottobre. Era stato lì dal 21 giugno per la riabilitazione.
Un ritorno emotivo
Rientrando nella sua abitazione milanese, ha espresso la sua gioia di poter cucinare di nuovo per la sua famiglia. Al suo ritorno, ha cucinato delle orecchiette alle cime di rapa, un dono che aveva ricevuto in Puglia. Ha notato alcuni cambiamenti nel suo appartamento, tra cui un frigorifero rotto e delle nuove costruzioni visibili dal suo balcone. Nonostante i progressi, Tacconi continuerà a frequentare una struttura nel Milanese per ulteriori cure e, per ora, si sposta principalmente in sedia a rotelle.
La devozione a Padre Pio
La devozione di Tacconi per Padre Pio è stata una forza trainante durante il suo periodo di recupero. La sua moglie, Laura, ha sottolineato su Facebook quanto sia stata fondamentale la loro fede e la vicinanza di Padre Pio nel percorso di guarigione. Il soggiorno a San Giovanni Rotondo ha segnato profondamente la famiglia, offrendo non solo cure mediche, ma anche sostegno spirituale.
Il futuro
Tacconi, che possiede una società vinicola che produce vini Nebbiolo e Barbera sotto l’etichetta Junus, è ansioso di tornare al lavoro e ha già iniziato a pianificare il prossimo evento.