Omar Pedrini annuncia il suo ritiro dal mondo del rock dopo 35 anni. Pur lasciando il palco, rimarrà legato alla musica e abbraccerà una nuova vita in Toscana.
Dopo quasi 2500 concerti e 35 anni di palcoscenici, Omar Pedrini, ex leader dei Timoria e celebre cantautore italiano, decide di mettere una pausa alla sua intensa carriera rock. Sette operazioni, di cui quattro particolarmente gravi in soli 19 anni, hanno segnato il fisico dell’artista, ma non la sua anima vibrante e appassionata.
La svolta decisiva
Durante una recente esibizione a Brescia, un episodio ha fatto riflettere Pedrini sul suo futuro. “È venuto a vedermi il mio cardiochirurgo, che è anche mio suocero, e nonostante gli avessi promesso di restare calmo non ci sono riuscito. ‘Così è un po’ troppo’, mi ha detto”. La passione di Omar sul palco è incontenibile, ma come lui stesso ha riconosciuto, la sua fisicità sul palco potrebbe non essere più compatibile con le condizioni del suo corpo.
Un nuovo inizio in Toscana
Nonostante l’addio ai concerti rock, la vita di Pedrini è lungi dall’essere in stand-by. Il cantautore ha rivelato i suoi piani futuri: “Farò il contadino in Toscana”, afferma. Vuole prendersi cura degli ulivi del padre e vivere una vita più legata alla natura, citando Pavese e la sua voglia di “mettere le mani nella terra”. Ma la musica non lo abbandonerà: “Scrivere canzoni resta un obbligo”, ammette. Pedrini ha anche menzionato le diverse avventure artistiche e creative intraprese nel corso degli anni, dimostrando una voglia incessante di esplorare e sperimentare.
L’ultimo tour, un saluto emotivo
Il tour d’addio di Pedrini prenderà il via a Firenze, proseguendo poi per diverse città, fino a concludersi a Isola Della Scala. La data dell’ultimo concerto non è ancora stata decisa, ma una cosa è certa: quando Omar consegnerà la sua Gibson Les Paul per l’ultima volta, sarà un momento toccante. Come lui stesso ha detto, “al cuor non si comanda”.