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36enne uccisa dal marito che poi va al lavoro e si suicida, la testimonianza dei vicini “era arrabbiato perché lei non rispondeva al telefono”

Dramma a Rivoli: uomo uccide moglie, poi si suicida. Figlia di 3 anni coinvolta. Precedenti litigi emergono, indagini in corso. #RivoliTragedia

La mattinata sconvolgente di Rivoli

La tranquilla località di Rivoli (Torino) è stata scossa da un evento tragico e inaspettato nella mattinata del 28 ottobre. Agostino Annunziata ha ucciso sua moglie, Annalisa D’Auria, colpendola alla gola nel loro domicilio in via Montebianco. Il dramma non si è fermato lì: ha poi preso la loro figlia di soli 3 anni, portandola al lavoro. Una volta sul posto, ha consegnato la bambina a un collega, per poi porre fine alla sua vita gettandosi da un silos.

Il macabro ritrovamento e la telefonata

Il corpo della vittima, bidella in una scuola locale, è stato scoperto dai carabinieri nel soggiorno dell’appartamento. Sull’orrenda scena c’era anche l’arma del delitto, il coltello. A dare l’allarme sarebbe stata la madre di Agostino. Il 36enne, poco dopo il fatto, l’aveva infatti chiamata: una breve, drammatica telefonata in cui aveva rivelato il suo gesto, per poi riagganciare.

I segni premonitori e le testimonianze

Sebbene Annunziata avesse dei precedenti penali legati agli stupefacenti, molti lo descrivevano come una persona pacata. Nessuna denuncia registrata per maltrattamenti nei confronti della moglie. Tuttavia, alcuni vicini riferiscono di litigi frequenti tra la coppia. Una vicina ha in particolare sottolineato un episodio di pochi giorni prima: “Annunziata si era mostrato arrabbiato con la moglie per una questione legata al cellulare, prelevandolo da lei in modo brusco.”

Il mistero resta

L’intera comunità rimane sconvolta e molte domande restano senza risposta. La ricerca del motivo che ha spinto il 36enne a un atto così violento e drammatico è al centro delle indagini. Le forze dell’ordine stanno lavorando incessantemente per far luce su questo omicidio suicidio.