Italia & Dintorni

L’assassinio orchestrato, medico avvelena la moglie farmacista per riscuotere 450 mila euro dell’assicurazione

Un medico avvelena la moglie farmacista per incassare l’assicurazione sulla vita. Scoperto grazie alle analisi e alle indagini, è stato arrestato per omicidio

Un marito medico esperto nella gestione dei veleni avvelena la moglie farmacista, portando alla morte di questa ultima. La farmacista, Betty, dopo aver sperimentato intollerabili dolori allo stomaco, è stata ricoverata in ospedale. Sebbene inizialmente i sintomi sembrassero correlati ad un’intossicazione alimentare, il suo decesso avvenuto dopo una crisi cardiaca ha sollevato sospetti. Le luci sono puntate sul marito, Connor Bowman, che avrebbe tentato di evitare l’autopsia della moglie.

La scoperta choc

I medici, attraverso analisi approfondite, hanno rilevato la presenza di colchicina nel sangue e nelle urine di Betty, un farmaco comunemente utilizzato per trattare la gotta. Questa scoperta non è stata casuale. La stessa Betty, poco prima della sua morte, aveva manifestato dubbi sulla sua condizione e aveva chiesto ulteriori analisi, che poi hanno rivelato l’avvelenamento. “Aveva infatti chiesto di effettuare i controlli ad un medico dell’ospedale, il quale ha poi allertato la polizia dopo la confessione.”

Il movente oscuro e l’arresto

Emergono dettagli sconvolgenti riguardo al possibile movente: l’assicurazione sulla vita di Betty, del valore di 500mila dollari, di cui Connor avrebbe tentato di appropriarsi. Ulteriori indizi sono stati scoperti grazie a testimonianze e ricerche online riguardanti la colchicina, effettuate dallo stesso Connor. Dopo una serie di indagini, è stata trovata la ricevuta di un deposito bancario di 450mila dollari, collegati all’assicurazione. Il colpo di scena finale è dato dal farmaco utilizzato, la colchicina, che non aveva alcuna correlazione con le condizioni di salute di Betty. “Pare che Bowman sia stato talmente cinico da calcolare anche i milligrammi necessari per ucciderla, valutando la quantità in base al peso della consorte.”