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Chiama più volte la Polizia perché ha paura, ma non le credono, giovane madre viene trovata senza vita a 650 km da casa

Mistero avvolge la morte di Hailey, una mamma 22enne che solo pochi giorni prima del suo tragico decesso aveva lanciato un allarme alla polizia. La sua fine arriva in modo inaspettato e in circostanze oscure: il suo corpo è stato scoperto su una chiatta, a ben 650 chilometri di distanza dal luogo dove avrebbe dovuto trovarsi.

Una richiesta d’aiuto ignorata

Nei giorni antecedenti il tragico evento, Hailey aveva cercato ripetutamente l’aiuto della polizia. Convinta di essere in pericolo, aveva sollecitato protezione, anche se non era in grado di specificare la natura del presunto pericolo. Tuttavia, al momento dell’intervento delle forze dell’ordine, Hailey sembrava essere in preda a un grave attacco di panico. Invece di essere ascoltata, la giovane è stata arrestata e messa in manette con l’accusa di “procurato allarme”. La sua richiesta di essere portata in un ospedale psichiatrico è stata inascoltata.

La macabra scoperta

Il destino di Hailey ha preso una piega ancora più oscura. Sebbene fosse stata scagionata dall’accusa di procurato allarme, la giovane madre sembrava ancora profondamente turbata. Ma cosa ha spinto questa madre descritta da tutti come “solare e premurosa” a trovarsi così lontano da casa e in quelle circostanze? La scoperta del suo corpo durante un controllo di routine su un’imbarcazione lascia molte domande senza risposta.

Hailey: chi era veramente

Nonostante le circostanze oscure che avvolgono la sua morte, chiunque l’abbia conosciuta la ricorda come una madre affettuosa, solare e attenta. La sua tragica fine sottolinea l’importanza di ascoltare e comprendere le richieste di aiuto, anche quando non si manifestano in modi convenzionali.