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Napoli, ambulanza in soccorso multata per eccesso di velocità, stava trasportando la donna bruciata viva da un vicino

Tragica vicenda a Quarto: donna bruciata dal vicino. Ambulanza multata durante il soccorso. Associazioni denunciano la beffarda situazione.

A Quarto, nella provincia di Napoli, si svolge una storia che mescola il tragico al surreale. Una donna di 48 anni viene bruciata viva dal suo vicino di casa a seguito di una lite apparentemente innocua. Mentre l’ambulanza corre per salvarla, riceve una multa per aver superato il limite di velocità. L’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” denuncia l’accaduto con una domanda retorica: “Caro Ministero dell’Interno, centro nazionale accertamento infrazioni, se proprio volete noi andiamo piano: ma poi?”.

L’origine del conflitto: una lite condominiale

Il motivo della lite tra Antonella Iaccarino e il suo vicino sembra banale: forse un lenzuolo steso ad asciugare che ostruiva l’ingresso al box auto dell’uomo. Tuttavia, questa disputa ha portato a conseguenze mortali. Dopo due mesi di agonia, la donna ha perso la sua battaglia per la vita.

Il tentativo di soccorso e la beffarda sanzione

L’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” ha fornito dettagli sul tentativo di soccorso. I sanitari, nella loro corsa contro il tempo per salvare la donna, hanno trascurato i limiti di velocità per trasportarla rapidamente all’ospedale Cardarelli di Napoli. Sebbene i loro sforzi siano stati incessanti, 16 giorni dopo la donna è deceduta. Per aggiungere insulto a ingiuria, l’ambulanza ha ricevuto una multa per eccesso di velocità.

Il dilemma dell’emergenza e la normativa stradale

Raffaele Morelli, presidente dell’Associazione Croce Italia, ha espresso la sua frustrazione riguardo al problema delle multe in situazioni d’emergenza. Ha evidenziato che il problema persiste da anni e che è stato segnalato alla prefettura di Napoli senza risultati. Morelli suggerisce che l’unica soluzione potrebbe essere rispettare il limite di velocità, indipendentemente dall’urgenza, lasciando a ciascuno le proprie responsabilità.