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La moglie non vuole tenere il bimbo con sindrome down, lui decide di divorziare e di crescerselo da solo

Un padre sceglie il figlio con la Sindrome di Down, perdendo la moglie. Il mondo sostiene il loro viaggio da padre single alla speranza.

In un mondo dove le scelte possono definire il nostro destino e i nostri rapporti, Samuel Forrest, un padre neozelandese, si è trovato di fronte a una decisione straziante. Doveva scegliere tra rimanere con sua moglie e abbandonare il loro figlio Leo, nato con la Sindrome di Down, o tenere il bambino e perdere la sua consorte. “È magnifico, è perfetto, posso crescerlo,” esclamò Samuel la prima volta che vide suo figlio.

Conflitto culturale

La storia prende una piega tragica a causa delle profonde radici culturali. La cultura armena, fortemente impregnata di pregiudizi, vedeva Leo non come una benedizione, ma come una fonte di vergogna. La madre del piccolo, Ruzan Badalya, minacciò di lasciare Samuel se decidesse di tenere il bambino. “Quello che accade qui, quando nasce un bimbo come Leo è che ti dicono che non devi per forza tenerlo,” raccontò il padre devastato.

Diventare un padre single

Samuel, tuttavia, scelse suo figlio. Il matrimonio si dissolse e Samuel divenne un padre single. Un uomo che una volta condivideva la vita con la sua amata, ora si trovava a navigare i turbolenti mari della paternità da solo. Ma nonostante la tempesta emotiva, nel suo cuore bruciava la determinazione di fornire a Leo una vita di amore e accettazione, lontana dai giudizi e pregiudizi.

Una comunità di sostegno

Samuel non era solo nel suo viaggio. Una campagna di raccolta fondi, Bring Leo Home, illuminò il cammino oscuro e incerto. In sole 24 ore, la generosità del mondo si riversò nella vita di Samuel e Leo, raccogliendo 100 mila dollari, una somma che superava di gran lunga l’obiettivo. “Mio figlio è un ragazzo fortunato ad avere migliaia di amici sparsi per il mondo,” disse Samuel, la speranza rinnovata. I soldi raccolti non solo avrebbero portato Leo in Nuova Zelanda, ma garantito anche un’istruzione e un futuro brillante.