Nuove indagini suggeriscono che la morte di Anna Lucarini potrebbe essere un femminicidio. Il marito Mazzolini è ora sospettato di omicidio aggravato.
Anna Lucarini, 58 anni, vigilessa stimata a Pietrasanta, perse tragicamente la vita la sera del 9 ottobre 2022. Originariamente considerata vittima di un terribile incidente stradale, ora emerge una nuova, oscura ipotesi. La Pietrasanta che amava potrebbe essere teatro di un caso di femminicidio. Anna era in auto con il marito Daniele Mazzolini quando la loro vettura si schiantò contro un albero e prese fuoco. “Guidava e si sbracciava, sembrava che stessero litigando,” rivelano due testimoni.
Inizialmente percepito come un tragico incidente, il sostituto procuratore di Lucca, Sara Polino, ora sostiene una teoria più sinistra. Mazzolini potrebbe aver agito intenzionalmente per uccidere la moglie. Gli indizi rivelano una possibile manovra deliberata e spericolata, nessun segno di frenata, un dettaglio che potrebbe trasformare una tragedia in un atto criminoso. La Ford bianca, ora, è un pezzo cruciale del puzzle.
Durante l’udienza preliminare a Lucca, Polino ha riqualificato la responsabilità di Mazzolini, chiedendone il rinvio a giudizio per omicidio aggravato. La prosecuzione delle indagini ha svelato una possibile premeditazione, una volontà omicida radicata in un matrimonio in disfacimento. Anna desiderava separarsi, e questo potrebbe essere il movente oscuro dietro il presunto delitto. Mazzolini, sopravvissuto all’incidente, ora attende il giudizio.
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