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Amore di un padre, vede la figlia in mare in pericolo e si tuffa, riesce a salvarla ma, per lo sforzo, annega

Un padre salva la figlia da annegamento a Gela, ma perde la propria vita. La tragedia evoca l’amore incondizionato e il sacrificio paterno.

Quando Francesco Di Gregorio ha visto sua figlia in pericolo, affrontando le onde agitate del mare, l’istinto paterno ha preso il sopravvento. Il 54enne di Caltagirone (Catania) si è lanciato in acqua senza esitazione per salvare la vita della sua figlia ventenne, dimostrando un coraggio e un amore incommensurabile. Ma, tragicamente, questo atto di eroismo gli è costato la vita. La tragedia si è consumata domenica 15 ottobre sul lungomare Federico II di Svevia a Gela (Caltanissetta).

Una tragica salvezza

Di Gregorio, dopo essersi lanciato tra le onde tumultuose, è riuscito a riportare a riva la figlia in pericolo. Esausto e senza forze a seguito dell’immensa energia spesa per combattere la furia del mare, l’eroico padre è stato travolto dalle acque. La Capitaneria di porto è intervenuta rapidamente, ma nonostante i loro sforzi, l’uomo è deceduto in ospedale. Anche due uomini della guardia costiera sono rimasti feriti durante il drammatico salvataggio.

Omaggi e cordoglio

La scomparsa di Francesco ha generato un’ondata di commozione. Amici e parenti lo ricordano come un “uomo per bene” e “generoso a prescindere”. Sui social, i messaggi di cordoglio affollano il web, un tributo alla memoria di un padre che ha incarnato l’amore assoluto, sacrificando la propria vita per salvare quella della figlia. “Ci lascia una persona buona – scrivono amici e familiari – un uomo per bene, generoso a prescindere”.