Aeroporto Bari-Palese, incidente sfiorato tra due aerei, aereo tenta atterraggio ma sulla pista c’era un altro velivolo
Incidente sfiorato a Bari: un aereo Volotea riprende quota evitando un Boeing Ryanair sulla stessa pista. Sicurezza aerea in discussione.
La mattina del 16 ottobre ha tenuto con il fiato sospeso il personale e i passeggeri dell’aeroporto di Bari-Palese. Un aereo della Volotea proveniente da Firenze, diretto a Bari, è stato costretto a riprendere quota in maniera improvvisa. La causa? Un Boeing della Ryanair posizionato sulla medesima pista, pronto al decollo per Alicante. L’incidente, che fortunatamente non ha avuto conseguenze, è avvenuto alle 11.35.
Sicurezza aerea
L’Enav ha subito tranquillizzato tutti, assicurando che “il tutto è accaduto in totale sicurezza e a quote che hanno permesso ampi margini di manovra”. Tuttavia, l’evento è stato catalogato come una ‘runway incursion‘, un termine tecnico che indica un’incursione in pista. Questa classificazione mette in luce le potenziali criticità nella gestione del traffico aereo.
Ricostruzione dei fatti
Il volo VOE72ZF di Volotea, corroborato da dati e immagini di Flighradar, era a circa 800 metri di quota quando ha sorvolato la pista, proprio mentre il Boeing 737 della Ryanair iniziava la sua corsa di decollo verso il mare Adriatico. Un timing che ha rischiato di trasformare un normale giorno di traffico aereo in una tragedia.
Protocolli di sicurezza in discussione
L’incidente sfiorato solleva domande urgenti riguardo alla gestione del traffico aereo e ai protocolli di sicurezza, che potrebbero necessitare di essere rivisti e rafforzati. Incidenti simili non sono nuovi. Recentemente, un evento analogo è occorso all’aeroporto internazionale di Austin-Bergstrom, in Texas, e lo scorso ottobre un’altra situazione pericolosa si è verificata all’aeroporto di Berlino, mettendo a rischio la sicurezza dei passeggeri.